Approfondimenti

13 Settembre 2023
– Approfondimenti

Giulio Benso, Assunzione della Vergine

TOIRANO (SV), Oratorio di San Sebastiano e della Vergine Assunta
GIULIO BENSO (Pieve di Teco 1592 -1668), Assunzione della Vergine, 1628
olio su tela, cm 435 x 240
Il dipinto costituisce la monumentale pala dell’oratorio di San Sebastiano e della Vergine Assunta di Toirano. È collocato al di sopra di un altare settecentesco in marmi mischi, al centro di una scenografica incorniciatura neobarocca dorata, in legno e stucco, che si estende lungo tutta la fascia mediana della parete di fondo e che ingloba ai lati dell’altare due nicchie simmetriche destinate ad ospitare sculture.
Come risulta dai registri della Confraternita dei Disciplinati di Toirano, la tela fu commissionata nel 1628 al pittore Giulio Benso, artista originario di Pieve di Teco, che fu tra i protagonisti della pittura a Genova tra quarto e quinto decennio del Seicento.
Tra le prime opere pervenuteci dell’artista, la tela di Toirano appare ancora fortemente debitrice della lezione di Giovan Battista Paggi, il maestro genovese presso cui Benso svolse il suo alunnato e dal quale egli deriva le fisionomie dei volti e l’uso di un cromatismo di chiara derivazione toscana. Ma, soprattutto, l’opera rappresenta una tassello centrale nel percorso del pittore, documentando l’avvio di una ricerca in direzione prospettico-illusionistica che raggiungerà i suoi esiti migliori nelle opere del decennio successivo, quando Benso, in una serrata competizione con l’altro grande “prospettico” genovese, Andrea Ansaldo, vivrà nel capoluogo ligure il momento di maggior successo, ottenendo commissioni di assoluto prestigio
Segno evidente di questo indirizzo è la carola d’angeli che circonda la figura dell’Assunta, costruita come una cupola di luce scorciata da sotto in su ed accordata sapientemente alla forma centinata della tela, chiaro preludio alle grandi scenografie illusionistiche che si possono ammirare a Genova: gli sportelli per l’organo della cattedrale (1634-36) e gli affreschi per il presbiterio della SS. Annunziata del Vastato, cui Benso attese a partire dal 1638.

Francesca De Cupis

Qui il collegamento al sito dei Beni Culturali della C.E.I.